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mbenedetto

L’autunno a misura di bambino: intervista ad Elena Schiavon

2:34 pm

13 anni di blogging alle spalle e una fashion expertise infallibile, Elena Schiavon era già influencer quando ancora non andava di moda. Gli ultimi anni hanno visto crescere il suo blog, impulsemag.it, dove scrive di moda, beauty e lifestyle in maniera mai banale, rendendo i trend delle passerelle democratici ed applicabili alla vita di tutti i giorni.  La qualità dei contenuti ha fatto sì che Impulse Mag sia rimasto in vetta alle classifiche dei blog di moda indipendenti più letti d’Italia. Impresa non da poco nell’era agile e sfuggente delle Instagram stories. In fatto di social, nel frattempo Elena si è fatta spazio anche su Instagram, dove posta contenuti fashion & beauty, includendo anche temi a lei cari come l’educazione, l’istruzione e la lettura. Delle finestre che permettono alla sua community di conoscere altri volti di Elena, tra cui anche quello di mamma, nonché di riflettere su temi che non passano mai di moda. Noi di Zalando Privé abbiamo chiesto ad Elena di raccontarci la sua visione rispetto alla moda per bambini attuale e di svelarci anche qualche trucchetto da mamma adatto alla stagione autunnale. Parole di mamma e, prima ancora, di donna che siamo orgogliosi di poter condividere con voi.

Elena Schiavon

©Elena Schiavon

La moda veicola messaggi. Quando si tratta di moda donna/uomo spesso scegliamo cosa indossare in base al messaggio che vogliamo comunicare. La moda, in questo senso, è anche politica. Quando si tratta di quella per bambini, pensi sia più giusto vederla pur sempre come un gioco o trovi che si debba comunque prestare attenzione ai messaggi che si veicolano, responsabilizzando quindi i brand di moda per bambini?

La moda è comunicazione e quello che indossiamo racconta molto di noi, anche quando la moda apparentemente non ci interessa. Per quanto riguarda la moda bimbi, quello su cui vorrei richiamare l’attenzione è il fenomeno dell’adultizzazione dei bambini, anche nei look. Quando si parla di vestiti,  trovo che non ci debbano essere delle regole in senso stretto, ma credo che ci debba essere una maggiore attenzione a questo aspetto: i bambini sono bambini, non adulti in miniatura, e questo vale per tutto, anche per l’abbigliamento.

Pensi che l’attuale moda per bambini stia lavorando in direzione di una società più inclusiva, equa e meno legata agli stereotipi o trovi che sia ancora lontana dal farsi promotrice di determinate tematiche?

Credo che in generale ci sia ancora molto da fare in questo senso, ma con un po’ di ricerca, e soprattutto educazione su questi temi da parte dei genitori, si possa fare la differenza e trovare marchi e brand che rispecchiano questi valori. Alla base di tutto ci sono l’educazione e la cultura. Queste poi guidano le scelte, anche nell’abbigliamento.

Quali  sono gli aspetti della moda dai quali desideri mettere in guardia tua figlia e quali invece quelli che ci tieni siano parte della sua vita?

La moda è espressione, libertà, creatività: questi sono gli aspetti da valorizzare secondo me ed è questo il messaggio che passo a mia figlia. Che sia un vestito, una salopette, un cerchietto con i glitter o dei pantaloni lunghi lascio che mia figlia scelga quello che le piace, senza distinguere tra “maschile” e “femminile”.

L’aspetto che più mi preoccupa è connaturato alla moda e cioè l’attenzione all’estetica che a volte può diventare patologica e che con i social può diventare un grosso problema per le ragazze molto giovani, alle prese con le insicurezze della crescita.

Elena Schiavon

©Elena Schiavon

Imparare ad accettarsi è un percorso spesso in salita, soprattutto quando si nasce e cresce in un paese dove i modelli di bellezza sono tanto radicati quanto irraggiungibili. Ci sono stati dei momenti chiave nella tua vita che hanno migliorato il rapporto con te stessa?

Come dico sempre, molte volte in vita mia e, per forza di cose, anche con il mio lavoro, mi sono sentita “spesso troppo, ma mai abbastanza”. Molto è cambiato con la nascita di mia figlia, e con il vivere da dietro le quinte certi meccanismi dei social. Ho capito davvero che il corpo è qualcosa di potente e non solamente un involucro estetico. E che tantissimi dei problemi che mi facevo da ragazzina erano totalmente ingiustificati.

Restando in tema accettazione di sé, guardandoti indietro, hai qualche rimpianto che vorresti evitare a tua figlia?

Avrei voluto essere meno severa con me stessa e più indulgente, anche con il mio corpo, e vivere di più nel momento senza guardare sempre oltre. Se adesso riguardo le foto di 10 anni fa non vedo tutti quei difetti che allora mi vedevo.

Quali sono o saranno le “best practice” per insegnare a tua figlia ad accettarsi così com’è fin da piccola? 

Insisto molto su come è più che su come appare; più che complimenti sul suo aspetto mi piace valorizzare la sua forza, il coraggio, la tenacia, la creatività.

Quando viaggi all’estero, quali sono le differenze che ti saltano subito all’occhio tra il modo di vestire italiano e quello di altri paesi sia nei bambini che negli adulti?

Sicuramente nelle grandi città, in Italia così come all’estero, da un punto di vista modaiolo c’è molta più creatività e libertà; è anche vero che in città come Londra, Berlino, Tokyo, New York c’è una carica espressiva che difficilmente si trova in Italia, e questo è super stimolante e interessante da osservare.

Una cosa che adoro osservare è proprio come cambino i gusti e le tendenze in base alle città, anche solamente viaggiando in Italia.

Elena Schiavon

©Elena Schiavon

Cosa pensi che stiamo “facendo giusto” in Italia e cosa stiamo sbagliando?

Per quanto riguarda l’abbigliamento quello che ho notato è che spesso viene concessa ai bimbi poca libertà di scegliere e, di conseguenza, di esprimersi. Credo che le distinzioni sui giochi da maschio e da femmina debbano essere eliminate, così come sui colori “da maschio” o “da femmina”; i giochi, i vestiti, sono libertà e questo è un piccolo passo su cui si possono fare dei progressi, perché hanno poi delle ripercussioni sull’educazione. Mia figlia gioca con le macchine e con i peluches, si veste di rosa ma ama le magliette dei super eroi, e va bene così, non mi sono mai sognata di dirle di non fare o indossare una cosa “perché da maschio”.

Pensi che far scegliere i vestiti direttamente ai bambini possa influenzare positivamente la loro capacità nel costruire una propria individualità? Come sei solita fare con tua figlia?

Assolutamente sì, i vestiti anche per i bambini sono un modo per esprimere la propria personalità e io cerco di lasciare mia figlia libera di scegliere quello che le piace; è innegabile che i bambini subiscano delle influenze, prima di tutto in famiglia, anche sul gusto, e questo lo vedo riflesso nelle scelte di mia figlia.

Diciamo che quando non va a scuola la lascio libera di scegliere, mentre per la scuola, dove deve essere vestita in modo pratico e comodo, le lascio di solito un paio di opzioni che ho già preselezionato per rispettare anche l’aspetto funzionale e pratico.

Elena Schiavon

©Elena Schiavon

Quali sono i vostri rituali per riscaldare l’autunno e renderlo cosy?

Una cosa bellissima da fare in autunno è camminare in mezzo alla natura e agli alberi quando cambiano le foglie, per poi raccoglierle e fare dei lavoretti a casa.

C’è qualche attività da far fare ai bimbi che consigli particolarmente quando si sta a casa?

Una cosa che faccio sempre con la Lavi, specie in autunno, è proprio raccogliere le foglie in giardino (o quando facciamo una gita) e poi utilizzarle per fare dei lavoretti in casa: disegnare un bell’albero a cui appiccicare le foglie vere, o ricalcarne le sagome per scoprirne le differenze. Credo che scoprire e vivere la natura, in tutte le stagioni, arricchisca (e dia una grande sensazione di calma, e di bellezza) i nostri bambini, e non solo loro.

Secondo la tua esperienza, quali sono i capi ed accessori autunnali “mai più senza” che consiglieresti ad altre mamme e papà?

I mai più senza sono senza dubbio gli abiti comodi: leggings, pantaloni con l’elastico in modo che possano essere comodi e soprattutto autonomi. Maglioni e felpe con la zip e scarpe con gli strappi così che possano imparare fin da piccoli a vestirsi da soli ed essere soddisfatti nel riuscire a farlo da soli!

Poiché i bimbi crescono in fretta, spesso la moda per bambini risulta poco sostenibile. Hai qualche trucchetto da consigliare per ridurre i consumi?

Sicuramente uno degli stratagemmi che utilizzano di più le mamme è quello di passarsi i vestiti: spesso crescono così in fretta che riescono ad utilizzare pochissimo quello che compri, soprattutto se come me tendi sempre un po’ ad esagerare quando fai shopping. Sicuramente sfruttare le occasioni e le vendite evento sono un modo per risparmiare, non solo per i bambini.

Personalmente sfrutto molto le vendite online, ma quello che consiglio alle mamme è di non far mai indossare ai bambini scarpe usate; ogni bambino ha una sua postura e fargli mettere scarpe precedentemente indossate da altri, rischia di farli assumere per via delle deformazioni che subiscono le scarpe camminate o posture scorrette. Per questo ci sono le vendite evento, sfruttatele!

Elena Schiavon

©Elena Schiavon

Un errore che ho commesso in passato e che non farò più (altrimenti, paradossalmente, si rischia non di risparmiare ma il contrario) è di comprare molte cose “in crescere”; i bambini crescono in modo discontinuo e rischi di trovarti con cose troppo grandi o troppo piccole nella stagione sbagliata, per cui adesso compro un po’ alla volta a seconda di quello che serve.

Avete qualche marca preferita di abbigliamento per bambini?

Per la scuola compro tantissimo Benetton perché i capi sono molto pratici per la scuola e le attività e molto resistenti; a contatto con la pelle scelgo sempre fibre naturali. Mi piace moltissimo anche Sarabanda, soprattutto per le occasioni più importanti, e poi ogni tanto compro qualche pezzo più costoso di stilisti.

Qual è stato il vostro ultimo miglior affare in fatto di moda per bambini?

Delle scarpe da ginnastica Champion dello stesso modello di un paio che usava, trovate praticamente alla metà; sono scarpe di “ricambio”, dei jolly, e così le ho prese di due numeri diversi.

Avete già qualche acquisto in programma per questo autunno/inverno?

Quest’estate mia figlia è cresciuta tantissimo per cui devo rifare anche il guardaroba pre autunnale; ho in lista leggings, magliette a maniche lunghe e soprattutto scarpe. Per quanto riguarda i capi spalla è a posto, anche se vorrei prenderle un’altra eco pelliccia, perché l’anno scorso ne avevo presi diversi e le vanno ancora bene. Di gamba si è allungata tanto per cui tutti i pezzi sotto e poi le scarpe invernali pesanti, più avanti.

Elena Schiavon

©Elena Schiavon

Tu e tua figlia fate già shopping insieme? Se sì, prediligete l’online o l’offline?

Lei adora fare shopping, ma dovrei dire che adora quando facciamo delle cose insieme, per cui sì, ha le idee chiare e le sue preferenze sia nell’offline, che nell’online, dove partecipa e condivide quello compreremo.

Segui le tendenze di abbigliamento per bambini? Se sì, hai qualche fonte d’ispirazione in particolare?

Mi piace guardare i giornali dedicati alla moda bambini, i profili social dei brand, ma onestamente compro in base a quello che mi serve e che sul momento ci piace; prediligo comunque sempre i marchi che hanno l’obiettivo di vestire bambini e non quelli che cercano di imitare i look degli adulti.

Un ultimo consiglio che ti senti di dare alle altre mamme e papà:

I bambini sono esseri liberi, puri, privi di pregiudizi, per cui cerchiamo di guidarli liberandoci dai pregiudizi e dai bias culturali; i bambini sono davvero la parte migliore del mondo, e abbiamo davvero tanto da imparare dalla loro apertura ed empatia verso gli altri e verso il mondo; lasciamo da parte stereotipi e pregiudizi e insegniamo loro ad essere felici e ad amare, semplicemente, senza inutili preconcetti o gabbie mentali. Ascoltiamoli, tanto, tantissimo, poniamo dei limiti ma diamo l’esempio; i bambini assorbono tutto e mostrando rispetto verso gli altri e le loro scelte, insegniamo loro il rispetto e l’empatia. Così facendo avremo sicuramente degli adulti migliori.

Ringraziamo Elena per il tempo che ci ha dedicato e vi invitiamo a seguirla su impulsemag.it e su Instagram, dove la trovate come elenaschiavon.


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